Il logo della Fondazione
Il logo della Fondazione è ispirato a un’illustrazione realizzata nel 1959 da Renato Guttuso e ora conservata presso la Tour de l’Archet.
Il pittore, caro amico di Natalino Sapegno, era stato invitato dall’editore Mondadori a illustrare le tre cantiche della Commedia: nella preparazione di questo impegnativo lavoro, confluito nel volume Il Dante di Guttuso (Mondadori 1970), l’artista si giovò molto del commento dantesco del critico valdostano, uscito proprio in quegli anni (1955-1957).
La gouache conservata a Morgex reca la didascalia: Purg. canto XXVII – “… mi prese il sonno; il sonno che sovente / anzi che che ’l fatto sia, sa le novelle” (vv. 92-93) – Dante si addormenta.
Guttuso raffigura uno dei momenti conclusivi dell’ascensione del monte del Purgatorio: superato il muro di fuoco posto a guardia dell’Eden, Dante e Virgilio riprendono la salita, ma dopo pochi scaglioni sono costretti a una sosta dal sopraggiungere delle tenebre e si adagiano sopra i gradini. Come ricorda Sapegno, “immagini di alti pascoli montani tornano in mente al poeta e suggeriscono l’idea di una vasta solitudine e di una sospensione ed attesa dell’animo, appena uscito da una prova ardua e faticosa. Mentre Dante dorme, gli appare in sogno una donna giovane e bella: è Lia, simbolo della vita attiva, per cui l’uomo virtuosamente operando consegue la felicità naturale, prefigurazione del Paradiso Terrestre ormai vicino. I due versi alludono al valore profetico dei sogni che si presentano all’uomo sul far dell’alba”.
Il sito web e la nuova identità visiva della Fondazione Sapegno sono stati costruiti nel 2023 partendo dalla palette di colori presenti nella gouache, come omaggio a un’antica amicizia e valorizzazione del nostro profondo radicamento nella dimensione letteraria e artistica.
Per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri e ricordare, nel contempo, la “lunga, fedele ed attenta amicizia” che dalla metà degli anni Trenta legò Natalino Sapegno e Renato Guttuso (autore, nel 1978, anche di un importante ritratto del critico), nel 2015 la Fondazione Sapegno e gli Archivi Guttuso hanno organizzato insieme la mostra Il Dante di Guttuso.
In quell’occasione fu pubblicato il volume Guttuso e Sapegno: un dialogo dantesco, a cura di Fabio Carapezza Guttuso e di Giulia Radin (Tip. Duc 2015).
Leggi il testo dedicato al “dialogo dantesco” di Guttuso e Sapegno
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